Un controllo corticale per velocità e precisione

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XX – 30 settembre 2023.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Il comportamento motorio degli animali, anche in ambienti poco noti e in circostanze non prevedibili, è sorprendentemente continuo, rapido e preciso. Le ragioni di questa efficienza sono state rintracciate nel controllo senso-motorio, ma ancora non è noto come agiscano le singole componenti neurofunzionali, e per questo sono stati modellati degli schemi ipotetici da mettere alla prova. I modelli del controllo sensomotorio, disegnati sulla base della teoria del controllo, assumono che l’informazione sensoriale proveniente dall’ambiente porti alle azioni, le quali poi agiscono di ritorno sull’ambiente, creando un singolo, unidirezionale, loop percezione-azione. Ma, il loop senso-motorio contiene dei ritardi (delays) interni nelle vie sensoriali e motorie, che potrebbero portare ad un controllo instabile.

Jing Shuang Li con John C. Doyle e colleghi hanno indagato a questo riguardo i segnali di feedback interno che fluiscono in direzione retrograda, dalle aree motorie alle aree sensoriali della corteccia cerebrale, ottenendo risultati rilevanti.

(Li J. S., et al., Internal feedback in the cortical perception-action loop enables fast and accurate behavior. Proceedings of the National Academy of Sciences USA – Epub ahead of print doi: 10.1073/pnas.2300445120, 2023).

La provenienza degli autori è la seguente: Control and Dynamical Systems, Division of Engineering and Applied Science, California Institute of Technology (CIT), Pasadena, CA (USA); Vanderbilt University School of Medicine, Nashville, TN (USA); Department of Neurobiology, Computational Neurobiology Laboratory, The Salk Institute for Biological Studies, La Jolla, CA (USA); Department of Neurobiology, University of California San Diego (UCSD), La Jolla, CA (USA).

Le proiezioni a feedback interno sono segnali che, dalle aree motorie o dalla tarda elaborazione sensoriale, fluiscono a ritroso verso le regioni dell’elaborazione sensoriale precoce, quali le aree corticali primarie visiva e uditiva. Tali proiezioni a feedback interno sono ubique nel sistema nervoso senso-motorio e sono di numero equivalente o superiore a quello delle proiezioni a feedforward. Il ruolo funzionale del feedback interno è scarsamente compreso, particolarmente nel contesto della prestazione in compiti specifici. Jing Shuang Li e colleghi hanno impiegato la teoria del controllo e semplici modelli per dimostrare che il feedback interno facilita buone prestazioni nei compiti, quando vi sono limiti di comunicazione quali ritardi del tempo interno e viraggi tra velocità e precisione, che motivano segnali a feedback compensatori per contrastare movimenti auto-generati e prevedibili. La teoria del controllo spiega perché i segnali legati ai processi motori si rilevano attraverso la corteccia sensoriale e perché la corteccia motoria è dominata da dinamiche interne.

I ricercatori hanno cercato di dare risposta all’interrogativo su come mai i ritardi nelle vie sensoriali e motorie contenuti nei cicli (loop) sensomotori non portano a un controllo instabile. Gli esiti delle osservazioni sperimentali offrono una risposta esaustiva: i ritardi possono essere compensati da segnali di feedback interno che fluiscono in direzione retrograda, dalle aree motorie a quelle sensoriali. Tale retroazione intrinseca è ubiqua nei sistemi sensomotori neuronici, e i ricercatori mostrano come questa soluzione riesca a compensare i ritardi interni. In particolare, il risultato è ottenuto selezionando – mediante un filtro per esclusione – i cambiamenti auto-generati e altre prevedibili variazioni, così che l’informazione attivabile possa essere rapidamente trasmessa verso l’azione, da parte delle componenti più rapide, comprimendo efficacemente l’input sensoriale per un uso più efficiente delle vie a feedforward.

I tratti formati dagli assoni di neuroni giganti rapidi, necessariamente convogliano segnali meno precisi rispetto ai tratti costituiti dai cilindrassi di cellule nervose molto più piccole, ma rimangono cruciali per azioni comportamentali veloci e precise.

I ricercatori hanno usato un modello di controllo trattabile matematicamente, per dimostrare che il feedback interno ha un ruolo indispensabile per ottenere le seguenti funzioni: 1) stima dello stato; 2) localizzazione della funzione (come parti diverse della corteccia cerebrale controllano specificamente parti diverse del corpo); 3) attenzione.

Tutte e tre le funzioni elencate sono indispensabili per un controllo sensomotorio ottimale.

Questo modello di controllo può spiegare osservazioni anatomiche, fisiologiche e comportamentali, includenti: segnali motori nella corteccia visiva, cinetica eterogenea dei recettori sensoriali, presenza di cellule giganti nella corteccia cerebrale umana, pattern di feedback interni e inspiegata eterogeneità dei sistemi neuronici.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-30 settembre 2023

www.brainmindlife.org

 

 

 

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